Nata e cresciuta nella vallata del fiume Mosella, con i vigneti e muretti a secco più ripidi dell’Europa, per gli studi e per il lavoro ho vissuto in diverse città tedesche. Sarà stato un caso allora, che ho scoperto la costa e l’entroterra liguri e ho passato i miei primi otto anni in Italia proprio a Riomaggiore, uno dei paesi delle Cinque Terre?
Durante la stagione turistica allora ho lavorato come barista; nei miei primi inverni in Liguria, invece, ero in giro con il mio cane tutti i giorni; così i miei compagni e insegnanti di usi e tradizioni erano dei pensionati, che passavano il loro tempo insieme sulle panchine sul lungomare o in paese. D’altra parte c’erano le pensionate, che avevano un gran piacere di avvicinarmi alla cucina tradizionale, la potatura, la coltivazione … Man mano potevo costatare che c’erano più cose in comune con la mia zona d’origine, che non le differenze. Più imparavo, più coltivavo la voglia di trasmettere queste mie scoperte anche agli ospiti stranieri, iniziando dai nostri clienti al bar.
Pur avendo studiato nove anni di inglese e sette anni di francese, in occasione degli esami da Guida Turistica (1999) ero interessata soltanto al lavoro con clienti della mia lingua materna, il tedesco. Solo da pochi anni ammetto di sapere l’inglese e ho un gran piacere di far rinascere l’amore per il popolo ligure, la natura e il paesaggio, la cucina, i prodotti, le tradizioni, l’arte … anche nei clienti internazionali.
La mia passione per le storie nella storia nasce da innumerevoli racconti in famiglia, tantissime fotografie e documenti, da testimonianze, così mi avvicino anche alla visita guidata con racconti e descrizioni, basati su anni di studi, trasformando i luoghi con l’aiuto dell’immaginazione. Se poi alla fine il tutto sfocia in una degustazione di prodotti tipici, o soltanto in un gelato o una bruschetta, la giornata si conclude nei migliori dei modi – soddisfacendo tutti i sensi.